EBRO MILANO-FERROLI SAN BONIFACIO 76-77
Parziali: 15-22, 38-42; 54-60
EBRO: Cavicchini, Pobbiati 3, Benazzi 16, Spadacini, Serbondini, Solaini 28, Faini 6, Ucelli 9, Soresina 8, Gorno 6. All.: Robledo.
FERROLI: Masè 22 (3/8, 2/10, 10/13 + 10 falli subiti + 10 rimbalzi), Monzardo 13 (2/11, 2/5, 3/4 + 12 rimbalzi), Turati 2 (1/2 da 2), Antonello 19 (2/2, 4/10, 3/4), Carlin M. 5 (1/4, 1/2), Costantino 8 (2/8, 1/2, 1/2), Giuliari 8 (3/4 da 2, 2/4 tl). Franchetto n.e. All.: Ugo Schiavo.
Note - Progressione: 5' 10-7, 15' 23-29; 25' N50-47, 35' 62-63. Tiri liberi: Ebro 17/23, Ferroli 19/27. Uscito per 5 falli: Giuliari 38'29" (74-70); tecnico a Faini 29'35" (54-58).
Una vittoria che vale doppio, in tutti i sensi. Il titolo di uno dei capolavori di Vittorio De Sica si adatta benissimo all’impresa dei ragazzi di Ugo Schiavo che espugnano la mitica palestra “Forza e Coraggio”, conquistando due punti vitali nello scontro diretto con l’Ebro.
La Ferroli arriva a Milano senza Righetti, Biasi e Rossato, con il capitano e “Ross” che incitano i compagni dalla tribuna. E per di più manca anche Maran e c’è Antonello febbricitante. Sembra davvero che il destino di accanisca contro Sambobasket, invece...
Antonello firma la tripla che risponde al primo canestro milanese, però il secondo fallo di Giuliari dopo tre minuti (con gioco da 3 avversario) non promette nulla di buono. Entra Turati, ma sul 5-10 coach Schiavo lancia nella mischia Matteo Carlin e reinserisce Giuliari. La Ferroli costruisce un break 13-0 che marchia la partita, soprattutto sotto l’aspetto psicologico. Vanno a segno Masè e “Giulio”, due triple di Antonello firmano sorpasso e allungo (15-10), dilatato fino al 18-10 all’8’ con un libero di Costantino e un “coast to coast” di Masè.
Milano naturalmente non sta a guardare , risale a -5, prima di un assist di “Costa” che serve Antonello per il 22-15 al primo stop.
Nel secondo periodo Masè risponde alla tripla dei padroni di casa, Turati rientra per “Manu” e smazza a Carlin l’assist per il 27-20. Il divario oscilla tra i 5 e i 7 punti, Monzardo si fa valere sotto i tabelloni e trasforma un rimbalzo offensivo (31-25) Masè piazza due triple che ricacciano indietro Milano, riavvicinatasi fino al 34-31 al 18’. E la panchina biancoazzurra va in visibilio quando “Carlo” infila la tripla del 40-32. L’Ebro manca un gioco da tre, ma aggiunge altri quattro liberi per il 40-38 al 19’. L’ultimo possesso del tempo è sambonifacese, la difesa avversaria intercetta e restano due secondi: “Costa” riceve dalla rimessa sotto canestro e infila sulla sirena il canestro del 42-38.
In avvio di ripresa, dopo il canestro di Antonello i padroni di casa sfruttano la nostra sterilità offensiva e agganciano (44-44) con un parziale 6-0. Masè firma due liberi e nonostante si danni l’anima in difesa, Solaini (già artefice della vittoria milanese al PalaSandri) fa canestro ogni volta che alza la mano. E’ suo il paniere del 46-46 e quello del +3 sul 47-50 a metà frazione, dopo il sorpasso realizzato da Benazzi. La Ferroli torna avanti con Costantino e due liberi di Antonello; una tripla di Monzardo e un tap-in di Giuliari completano il break 9-0 per il 56-50 al 28’. Ma Solaini continua a vestire i panni del “giustiziere” e realizza altri due canestri. Sul 56-54 il 4/4 di Masè dalla linea della carità (c’è anche un tecnico agli avversari) vale oro.
Nell’ultimo quarto prosegue lo show di Solaini (alla fine suoi 20 dei 30 punti milanesi a cavallo dei due quarti) che impatta sul 60-60 al 33’ e dopo un libero di Giuliari arriva il sorpasso (61-62), arginato da un altro 1/2 dalla lunetta di Masè, che poco dopo subisce fallo su un tentativo da tre, però realizza solo un libero, probabilmente per la fatica che comincia a pesare (lui e Costantino non hanno mai lasciato il campo).
Sul 63-62 si aggiungono altri due liberi di Cesare Monzardo che ribadisce il +3 (67-64) con un rimbalzo offensivo (sei il gigante di Sabbion e altrettanti in difesa). L’Ebro torna ancora avanti (67-68), ma replica Antonello con il suo quarto centro pesante: 70-68. La difesa sambonifacese blocca Solaini, ma si scatena Gorno, a secco fino a quel momento: tripla del sorpasso e poi un rocambolesco fallo subito sulla tripla scagliata allo scadere del possesso che manda definitivamente in panchina Giuliari. Il 3/3 porta Milano sul 74-70.
Nell’azione successiva la palla è nelle mani di Costantino che a due secondi dallo scadere dei 24” infila la tripla del 73-74. A -41” la Ferroli torna avanti con un’entrata di Franz Turati, Milano sbaglia e a 24” dalla sirena ferma il cronometro e spedisce Antonello in lunetta: 1/2 e punteggio sul 76-74. Milano non cerca il supplementare, nell’area colorata Ucelli pasticcia un po’ ma riesce a segnare il canestro del pareggio: 76-76. Schiavo chiama time-out per avere la rimessa a metà campo. Masè s’incarica del tentativo decisivo, va in entrata e viene fermato fallosamente. Restano da giocare 3 secondi e 98 centesimi. Nicola segna il primo libero e sbaglia il secondo, il rimbalzo è di Milano che riesce a fare arrivare la palla sotto il nostro canestro ma il tentativo di Ucelli sulla sirena viene stampato sul tabellone da Masè che suggella nel migliore dei modi la tripla doppia personale proprio nel giorno del suo venticinquesimo compleanno.
La Ferroli ritrova la vittoria dopo sette sconfitte di fila; con i due punti torna il sorriso ed il morale resta alto in questa difficile, quanto magnifica avventura.